domenica 29 luglio 2012

Eventi in SArdegna: Dromos a Oristano


Archiviata l'anteprima del weekend a Mogoro (con il concerto del trio del pianista cubano Omar Sosa e l'incontro con la scrittrice spagnola Rosa Montero), Dromos si trasferisce domani (lunedì 30) a Oristano, la "casa madre" da cui il festival snoda il percorso della sua quattordicesima edizione che nei giorni successivi farà tappa anche a Nurachi e Baratili San Pietro. Un'edizione che, sotto il titolo "¡Santa Hispanidad!", propone un viaggio ideale alla ricerca dei legami che uniscono la Spagna e tante culture del mondo, compresa quella di Sardegna, che hanno conosciuto la sua dominazione. La giornata inaugurale a Oristano presenta un programma all’insegna dell’arte, del cibo e della letteratura. Si parte alle 19, negli spazi dell’ex Asilo Sant’Antonio con il taglio della mostra InCollectionTwo_Periferie dell’Impero, il principale apporto delle arti visive a Dromos 2012. Curata da Ivo Serafino Fenu, l’esposizione (visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30 fino al 30 agosto), presenta le opere di artisti come Andrés Serrano, americano di origine onduregna e afro-cubana, Ale De La Puente, video-artista messicano, i cubani Maria Magdalena Campos-Pons e Carlos Garaicoa, Francis Naranjo, originario delle Canarie e i sardi Paolo Bianchi e Danilo Sini. Ospiti della mostra anche gli artisti Salvatore Garau, con l'opera "S'Incontru", Antonio Amore e Carlo Contini.
Alle 20 si passa dalle sale al chiostro dell’ex Asilo Sant’Antonio per un incontro letterario che promette di sfatare i cliché sulla tipica scrittura degli autori di quel continente. Ne è protagonista lo scrittore colombiano Santiago Gamboa, profondo conoscitore della cultura e della letteratura ispanofona, che nel suo Morte di un biografo (E/O, 2011) racconta con tagliente ironia tutta sud-americana storie improbabili di personaggi incredibili: dalla pornodiva italiana Sabina Vedovelli, al predicatore evangelico Josè Maturana, passando attraverso una galleria di co-protagonisti tratteggiati in una scrittura densa di rimandi e citazioni letterarie, per un romanzo a metà tra commedia e noir.
Condotto da Gabriella Saba, giornalista che collabora con importanti testate e si occupa da tempo di Sud America e Colombia, l’incontro con Gamboa è il secondo appuntamento della rassegna di libri e scrittori ¡Hispanidad libre!, organizzata dall'associazione culturale Luna Scarlatta, che nei giorni successivi ospiterà autori come Ignacio Martínez de Pisón, Danilo Manera, Susana Fortes, Giovanni Maria Bellu, Paolo Maccioni, Mariangela Sedda.
Il finale di serata è all’Hotel Duomo (in via Vittorio Emanuele 34). Qui, alle 22, è prevista l’inaugurazione di “Sarda Hispanidad”, mostra che propone (fino al 30 agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 21) le opere dei fotografi (Gianluca Ledda, Michele Mereu, Stefano Orrù, Matteo Pettei, Chiara Schirru, Barbara Serra, Matteo Setzu, Alessandro Tocco, Stefania Urru e Stefano Zaccheddu) che hanno partecipato al concorso collegato a Dromos e riservato a chi, su Facebook, postava immagini raffiguranti le tracce dell'hispanidad in Sardegna. In contemporanea al vernissage, Mesa Preparada: un evento di cultura culinaria sulle tracce musicali selezionate dal dj-food Corrado Casula evocanti "Suoni e sapori alla corte del Remix di Spagna", unite alla degustazione di cibi e vini sardi ereditati dagli antichi dominatori iberici ed entrati a far parte della nostra cultura e delle nostre abitudini.
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www.dromosfestival.it
facebook.com/dromosfestivalsardegna