giovedì 27 dicembre 2012

Domani sera a Quartucciu (CA) il jazz di Franco Cerri

Jazz per palati fini, domani sera (venerdì 28) a Quartucciu (CA): alla Domus Art (ex Casa Angioni) è di scena un'autentica icona del jazz italiano, Franco Cerri, in concerto a partire dalle ore 21. Ad affiancare il grande chitarrista milanese per questo appuntamento organizzato dall'associazione culturale Shannara, due volti noti del jazz targato Sardegna: il pianista Paolo Carrus e il bassista Corrado Salis.

L'ingresso, a 12 euro, comprende una degustazione di vini e prodotti biologici a partire dalle ore 19.30. I biglietti si possono acquistare al Box Office di Cagliari (tel. 070657428), presso la sede di Shannara (dalle 9 alle 13; tel. 0704513957) o direttamente al botteghino della Domus Art, aperto dalle 19.

Classe 1926, Franco Cerri ha mosso i primi passi nella musica quando i fuochi dell'ultimo conflitto mondiale non si erano ancora spenti. L'amicizia con il pianista Giampiero Boneschi e una chitarra regalatagli dal padre, gli danno modo di approfondire la conoscenza del jazz. Nel 1945 intraprende la sua carriera di musicista al fianco di Gorni Kramer con Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme e il Quartetto Cetra, e nel 1949 si trova a suonare con Django Reinhardt: la sua prima, vera influenza chitarristica. Il nome del virtuoso tzigano dello strumento a corde è anche fra i primi del lungo elenco di musicisti stranieri con cui Franco Cerri avrà modo di suonare nel corso del tempo: una lista che comprende, fra i tanti, jazzisti del calibro di Barney Kessel (altro riferimento stilistico fondamentale per il chitarrista milanese), Billie Holiday, Bud Shank, Chet Baker, Claude Williamson, Dizzy Gillespie, George Benson, George Grunz, Gerry Mulligan, Jean-Luc Ponty, Jim Hall, Johnny Griffin, Lee Konitz, Lou Bennett, Martial Solal, Modern Jazz Quartet, Phil Woods, Stephane Grappelli, Tal Farlow, Tony Scott, Toots Thielemans.

sabato 15 dicembre 2012

Domani a Macomer (NU) l'ultima giornata di Nues

Atto finale per la quarta edizione di Nues: il festival ideato e diretto da Bepi Vigna e dedicato ai fumetti e cartoni del Mediterraneo, in corso da giovedì negli spazi fieristici delle ex caserme Mura a Macomer (Nu), vive domani (domenica 16 dicembre) la sua giornata conclusiva.

Alle 11 è in programma "Santi a fumetti", una tavola rotonda in cui si analizza la figura del santo nell'immaginario italiano attraverso le testimonianze di tre disegnatori sardi, Roberto Lai, Sandro Dessì e Tullio Meloni, che hanno realizzato altrettante graphic novel dedicate a figure di mistici, rispettivamente Sant'Antioco, San Paolo e Fra' Nicola da Gesturi.

Per tutta la giornata - dalle 9 alle 13.30 e dalle 16.30 fino alle 20 – si potranno visitare lo spazio di lettura per i ragazzi, il bookshop (curato dalla Libreria Emmepi di Macomer), "Nuews", luogo d'incontro tra autori emergenti, e le mostre (sette in tutto) che accompagnano e approfondiscono i temi e i contenuti di Nues.

Guarda alle "nuvole parlanti" del Maghreb, leitmotiv di questa edizione del festival, "Quarant'anni di fumetto tunisino", una rassegna delle maggiori opere prodotte nella sua terra negli ultimi quattro decenni, spaziando dal genere comico-satirico alla classica avventura e mescolando elementi di modernità con la realtà araba curata dal direttore del Salon de la Bande Dessinée de Tazarka Abou-Seoud Messadi.

È rivolta, in un certo senso, all'altra sponda del Mediterraneo anche la mostra "L'assalto dei Barbareschi all'isola di San Pietro", che propone le tavole realizzate negli anni Quaranta del secolo scorso da Nico Lubatti per illustrare l'omonimo romanzo di Emilio Salgari, una tra le pochissime opere dello scrittore piemontese ambientate in Sardegna.

Ripercorrono, invece, i temi delle precedenti edizioni di Nues le mostre "Nuvole mediorientali – il fumetto e la satira nei paesi arabi del vicino Oriente", e "Satira antitaliana nella Grecia occupata" (a cura di Bepi Vigna e Aris Malandrakis), un'antologia di alcune cartoline che puntavano a ridicolizzare le truppe armate italiane, distribuite ai militari ellenici durante la seconda guerra mondiale.

Completano il pacchetto di esposizioni il tributo a Edina Altara, che propone alcune illustrazioni e tavole della grande disegnatrice sarda, alcune opere realizzate da Daniele Serra, per offrire, attraverso schizzi preparatori e copertine, una rassegna dei lavori del giovane artista, e "Manga Story" (a cura di Stefania Costa), dedicata ai fumetti giapponesi che negli ultimi decenni hanno letteralmente invaso edicole e librerie specializzate di tutto l'Occidente.

La quarta edizione di Nues è stata organizzata organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari insieme al Centro Servizi Culturali UNLA di Macomer, in collaborazione con l'Associazione Verbavoglio e il Comune di Macomer.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito.

sabato 8 dicembre 2012

Domenica a Cagliari "Orlando… Brandelli di fughe follie nitriti e clopete clopete"

Un attore, Senio G.B. Dattena, un percussionista, Alessandro Cau, le musiche e le elaborazioni elettroniche dal vivo di Daniele Ledda, una scultura di Mariano Corda: questi i crediti di "Orlando...… Brandelli di fughe follie nitriti e clopete clopete", la performance tratta dall'"Orlando furioso" di Ariosto, in programma a Cagliari per il festival Spaziomusica. Rinviata lo scorso 4 novembre (per un improvviso attacco influenzale che aveva colpito Senio G.B. Dattena), debutta domenica sera (9 dicembre) al Ghetto, il centro d'arte e cultura in via Santa Croce (nel quartiere di Castello), con inizio alle ore 21ingresso gratuito.

"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, le audaci imprese io canto..."
: l'adattamento teatrale di Senio G.B. Dattena (sua anche la regia) prende le mosse dai primi, celebri versi del capolavoro ariostesco. Ma deve naturalmente misurarsi con l'impossibilità di raccontare tutte le straordinarie storie che si intrecciano nell'"Orlando furioso", e la complessità di rendere la raffinata ironia che ne permea tanta parte. Affida dunque all'interpretazione dell'attore e alle percussioni il compito di introdurre lo spettatore nei temi principali e in quella selva di sentimenti e di avventure parallele che caratterizzano l'opera. A rendere una percezione fisica di questa molteplicità di personaggi, colori, intenzioni e ritmi, contribuiscono poi le registrazioni di voci, echi di racconti, frammenti, esplosioni. Ma c'è anche un altro protagonista della performance, la scultura di Mariano Corda, un "cavallo" che divide la scena con l'attore e il percussionista per raccontare brandelli di versi dell'"Orlando furioso" e riscoprirli attuali, come attuali sono i sentimenti e la guerra infinita che racconta, e il sangue delle genti senza nome "che meglio conterei ciascuna foglia quando d'autunno gli arbori ne spoglia".

Quello di domenica sera è il penultimo appuntamento nel calendario della trentunesima edizione di Spaziomusica.
Sei sere dopo, sabato 15, il festival chiude i battenti alla Cripta di San Domenico (e non al Ghetto, come erroneamente annunciato in precedenza), cornice ideale per il concerto del Coro dell'Università di Sassari e la Piccola Orchestra d'Archi diretti da Daniele Manca nell'esecuzione del "Te Deum". Si tratta di un lavoro a più mani per coro, orchestra d’archi, sax soprano e percussioni  improntato alle note e al testo dell'inno gregoriano "Veni Creator Spiritus" e commissionato dall'associazione "Coro dell'Università degli Studi di Sassari" a quattro compositori sassaresi: Stefano Garau, Davide Soddu, Gabriele Verdinelli oltre allo stesso Daniele Manca. Già eseguito in prima assoluta lo scorso 9 giugno nella città turritana, a Cagliari verrà proposto in una versione parzialmente rinnovata, che comprende anche l'inserzione di un Introito solo strumentale del compositore cagliaritano Marcello Pusceddu.

* * *

Associazione Spaziomusica
via Liguria 60 - 09127 Cagliari
tel 070 40 08 44 - 339 65 54 314
E-mail: spaziomusica@gmail.com
www.spaziomusicaproject.com