CAGLIARI, 27 OTTOBRE 2011 -
La costituzione di un network di prodotto per strutturare e
rappresentare l’offerta di settore sotto un unico marchio sardo. È uno
degli obiettivi principali del Piano per lo sviluppo del cicloturismo
nell’Isola, presentato di recente dalla Regione Sardegna, tramite
l’agenzia Sardegna Promozione, a Montecatini in occasione della BTS (la
Borsa del turismo sportivo).
Il piano prevede tre direttrici principali: la strutturazione
dell’offerta, il completamento della rete cicloturistica regionale e un
piano di promozione coordinato. La strutturazione dell’offerta si
articola nella rappresentazione unica delle proposte regionali di
settore, una sorta di network (che potrebbe essere presentato già in
occasione della Bitas 2012) per condividere strategie, fissare standard
minimi di servizio, promuovere azioni per la crescita del prodotto e per
raccogliere dati e statistiche sui movimenti turistici.
Il prossimo 3 novembre nella sede dell’agenzia regionale gli
operatori sardi del settore formalizzeranno un primo accordo per la
strutturazione dell’offerta unica. L’altra attività fondamentale
riguarda il completamento di una rete cicloturistica regionale, che si
componga di una rete di ciclovie (itinerari sviluppati sulla rete
stradale esistente destinati anche al cicloturismo), cui sarà associata
una segnaletica e una cartografia di riferimento; inoltre sono previste
piste ciclabili di raccordo, soltanto dove manchino strade secondarie
adatte a una ciclovia (per esempio nei grossi centri urbani e aree
industriali, come prevede anche una delibera del 22 settembre scorso,
con cui sono stati stanziati 9,8 milioni di euro per la mobilità
ciclabile nelle aree vaste di Cagliari e Sassari) e una rete
sentieristica, sviluppata su sentieri sterrati e adatta quindi alla
mountain bike.
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"Il cicloturismo è parte integrante e fondamentale del turismo
attivo - afferma l’assessore regionale Luigi Crisponi -, settore
attivato e seguito da Sardegna Promozione, su cui la Giunta regionale
punta decisamente nell’ambito della politiche di destagionalizzazione e
delocalizzazione. L’Isola ha tutto per svilupparlo: tour operator
specializzati nel settore, ricchezza di sentieri e strade secondarie con
basso traffico motorizzato, un clima mite che permette di pedalare 12
mesi l’anno, un’offerta ricettiva dedicata in fase di ammodernamento,
come previsto anche dai PIA (i pacchetti integrati di agevolazione) di
recente approvazione e, ora, anche un’attività di promozione verso
l’unitarietà ed il pieno coordinamento. La Sardegna è una ‘palestra
naturale’ per attività di turismo attivo, specie per cicloturismo e
mountain bike, attività che possono rappresentare un veicolo importante
per incrementare il flusso turistico e portare animazione e attività in
alberghi, strutture ricettive e ristoranti durante tutto l’anno".
Il turista attivo in generale e il cicloturista nello specifico
utilizzano il web come fonte principale di informazione per la scelta
della destinazione e l’organizzazione della vacanza. Perciò il piano
prevede anche la realizzazione di strumenti informativi che rendano la
rete fruibile: portale Web GIS, che integri un sistema di routing per
gli itinerari con tutti gli altri servizi necessari al soggiorno sul
territorio (ricettivo, trasporti, noleggio attrezzature ecc.) e supporti
per la mobilità, come tracce gps, way point, roadbook, cartografia
dedicata, applicativi per smartphone, ecc.
Fonte: http://www.regione.sardegna.it
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