venerdì 31 luglio 2009

Dromos approda per due sere a Capo Mannu

Nuovo cambio di location per Dromos che, dopo Oristano e Nurachi (OR), fa tappa in riva al mare di Sardegna per un weekend da incorniciare. Lo splendido scenario di Capo Mannu, il promontorio sulla costa di San Vero Milis, diventa il set per due serate di grande musica all'altezza del contesto che le accoglie. Apre domani (venerdì 31) alle 22 una grande protagonista della scena brasiliana, la cantante e pianista Tania Maria, alla testa del suo quartetto con Marc Bertaux al basso, Jean-Philippe Fanfant alla batteria e Mestre Carneiro alle percussioni. Sabato (primo agosto) è il turno invece della trascinante Mambo Band di Augusto Enriquez, un’icona della musica cubana nel mondo.
Tania Maria sbarca a Dromos con un concerto (ingresso 5 euro) che come sempre sarà un concentrato di vitalità e forza espressiva. Classe 1948, nativa di Sao Luis (nel nord est del Brasile), calca la scena musicale internazionale da quasi quarant’anni. La sua discografia contiene venticinque album caratterizzati da continui richiami alla musica della sua terra, impreziositi dalla sua grande capacità vocale, che in molti casi si esprime in inglese. Il suo album più recente, “Intimidade”, contiene, tra l’altro, la rilettura in chiave jazz di alcuni evergreen della musica popolare sudamericana (come "Agua de Beber" di Jobim o la conosciutissima "Besame Mucho"), accanto a brani totalmente originali, come la title track del disco: un esempio di eccellente bossa jazz. D'altronde, l’artista brasiliana (trapiantata da tempo in Francia) ha fatto della contaminazione la cifra stilistica della sua produzione artistica. Una fusione armoniosa tra il jazz e la tradizione del samba, della bossa nova e dello choro (e perfino del frevo, lo stile musicale tipico dell’area del Brasile da cui proviene). Tania Maria ha autenticamente distillato un suono unico, capace di colpire e affascinare le platee di tutto il mondo.
Il suo concerto a Capo Mannu sarà preceduto da un nuovo appuntamento con “La Meta trasgredita”, la rassegna di video curata dalla direttrice del Museo MAN di Nuoro Cristiana Collu e pensata come un invito alla riflessione sul tema del “Clandestino” che caratterizza questa undicesima edizione di Dromos. Domani (venerdì 31) si proietta “Gaza City” di Armin Linke, un videomaker tedesco di nascita ma ormai italiano d’adozione, che utilizza il repertorio di immagini di una televisione locale di Gaza per raccontare la faticosa vita di tutti i giorni delle famiglie palestinesi.
Ma ad approfondire il tema del “Clandestino” sarà soprattutto il dibattito sul meticciato come risorsa umana e culturale in programma a Oristano alle 19.30 all’Asilo Sant’Antonio, intorno al tavolo Love Difference di Michelangelo Pistoletto, altro prezioso simbolo di Dromos 2009. Moderati dal critico Ivo Serafino Fenu, svilupperanno il tema la stessa Cristiana Collu, i due protagonisti della due giorni di Capo Mannu, Tania Maria e Augusto Enriquez, insieme a Demetrio Muñiz, direttore musicale dei leggendari Buena Vista Social Club, al sindaco di San Vero MIlis Antonello Chessa e all'archeologo Alfonso Stigliz che parlerà dei sardi come popolo meticcio. Non ci saranno invece i previsti interventi di Gianni Minà (fermato da problemi di salute) e della direttrice del quotidiano l’Unità, Concita De Gregorio (per sopraggiunti impegni di lavoro). Altre info sul Blog Sardegna

Nessun commento: