Secondo Ronde Rally d’Ogliastra secondo sigillo per Claudio Addis e Alessandro Silecchia i migliori della Ronde Rally d’Ogliastra targata 2011, precedono l’equipaggio di Depau - Cadore. Diomedi - Bosa sono terzi.
Tre prove speciali affrontate con padronanza, tranquillità e sicurezza. E così Claudio Addis navigato da Alessandro Silecchia ha scritto il proprio nome al primo posto nella prestigiosa classifica della seconda Ronde Rally d’Ogliastra: dopo aver vinto nel 2010 bissa con questa vittoria quella ottenuta nella edizione n.1.
Spettacolare la Ronde D’Ogliastra numero due miscelata con una prima prova sul bagnato vinta da Depau - Cadore e da altre tre prove speciali con tempo splendido, e che hanno attraversato i paesi. In testa alla gara al termine della seconda PS l’equipaggio Addis- Silecchia, dopo aver strappato il miglior tempo, 13 km di asfalto da ripetere quattro volte sotto gli occhi attenti di un pubblico numeroso.
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Il duo vincitore è entrato con grande decisione sulle successive prove snocciolando un ottimo 24’47.5 e infliggendo 10.0 decimi a Depau e 30.4 a Diomedi senza alcuna intenzione di cedere il passo ai rivali. Ottime le prestazioni di Siddi e Gessa, al quarto e quinto posto.
Ritiro invece, dopo la prima prova del lanuseino Luigi Lai con la Peugeot 306 GTI per un guasto.
Rimangono grandiose le prove di Marco Depau e la spettacolare linearità di guida di Diomedi. Da grandi occasioni la partecipazione del pubblico, migliaia di persone hanno assistito alle affascinanti prestazioni degli equipaggi. “E’ stata una gara fantastica, rally di primo piano dicono Mauro Atzei, Gianni Coda della Porto Cervo Racing e Mauro Nivola della Mediterranean Team - perché sta diventando tradizione svolgere la ronde in Ogliastra, sia dal punto organizzativo che per lo spettacolo. Tutti questi aspetti ci stanno regalando uno dei rally più affascinanti nell’isola”.
Il trofeo Marcello Orecchioni destinato all’ultimo naviga arrivato, è stato consegnato a D. Pitturru. Il trofeo “Donare è un gesto d’amore” dell’AIDO è stato attribuito a Sardelli per la spettacolari inversioni nel paesino di Elini.
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